La domotica beneficia degli ecobonus ed è una spinta per l'edilizia e per le imprese artigiane specializzate nell'impiantistica.
La conferma è arrivata dall’Agenzia delle Entrate con la circolare 20/E: i sistemi domotici possono godere degli ecobonus, vale a dire delle detrazioni al 65% per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, anche a quelle “per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative, che garantiscono un funzionamento efficiente degli impianti, nonché dotati di specifiche caratteristiche”.
Nella legge di Stabilità erano già presenti, ma la circolare ha di fatto chiarito alcuni aspetti. Per esempio, che tali dispositivi devono:
- mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
- mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
- consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
La stessa circolare specifica, inoltre, che si può beneficiare dell’ecobonus per acquistare, installare ed eseguire la messa in opera dei dispositivi multimediali anche nel caso che tali azioni siano effettuate successivamente o anche in assenza di interventi di riqualificazione energetica. E soprattutto puntualizza quanto segue: «considerato che gli interventi in esame hanno un costo ridotto rispetto a quelli già ammessi alla detrazione e che la norma non indica per gli interventi di “domotica” in questione l’importo massimo di detrazione fruibile, si ritiene che questa possa essere calcolata nella misura del 65 per cento delle spese sostenute».
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